7a SkyRace Internazionale Valmalenco-Valposchiavo (Italia-Svizzera) – 8.6.2008
Valmalenco-Valposchiavo, 30 km sulle tracce dei
contrabbandieri, che vivevano di contrabbando tra Italia e Svizzera con le
merci nella bricolla. Di corsa per cercare di sopravvivere, di scappare dalle
guardie, di portare da mangiare alla famiglia. Di corsa da paesi lontani, dal
Messico di Ricardo Mejia, che conobbi nel 1996 a casa sua per la gara
dell’Ixtaccihuatl, insieme a Nicolao Lanfranchi, la mente che ha ideato questa
gara. Gli anni sono passati, ma questo è un modo per rimanere sempre giovani.
Di seguito il racconto della gara nelle parole di Maurizio
Torri:
Kilian Jornet Burgada & Angela Mudge: Strepitosi
Nella seconda
tappa del Buff® Skyrunner® World Series successo per i vincitori del
circuito 2007. Kiljan Jornet, sul
finale, ha sferrato l’attacco vincente sul camoscio messicano Ricardo
Mejia, sul gradino più
basso del podio il campione italiano 2007 Fulvio Dapit. Nella gara in rosa,
una super Angela Mudge ha sfiorato di poco il suo precedente record
della gara, sul podio
femminile anche la portoghese Rosa Madureira e l’andorrana Stephanie Jimenez.
Gli iscritti
all’edizione 2008 erano 515. Ai nastri di partenza si sono presentati 469
concorrenti a rappresentanza di ben 20 nazioni. Al traguardo di
Poschiavo, tantissima gente e applausi per tutti.
Che spettacolo
la Skyrace Valmalenco-Valposchiavo. Graziata da un meteo incerto sino all’ultimo, la
seconda tappa della Buff® Skyrunner® World Series 2008 è stata teatro
dell’epica sfida tra
l’intramontabile campione messicano Ricardo Mejia e il giovane talento catalano
Kilian Jornet
Burgada. Al femminile, come da pronostico, una super Angela Mudge ha subito
staccato le dirette
avversarie per poi fare gara sugli uomini. Nonostante la neve in quota ed un
fondo davvero fangoso, la
dominatrice del circuito 2008 ha quasi sfiorato il proprio primato personale che è
poi anche il
record femminile del tracciato. Ma torniamo alla cronaca di gara, già sulle
prime rampe che portano
alla frazione di Tornadri, un Mejia in grande spolvero ha imposto il proprio
forcing.
Alle sue
spalle seguivano nell’ordine il connazionale Victor Cortes ed i catalani Kilian
Jornet e Roc Augusti. Il
duello Messico – Catalunya è proseguito con il testa a testa tra l’esperienza
di Mejia ed il talento
esplosivo di Jornet. Scollinato per primo al Passo di Campagneda (Quota 2627 m. e tetto della gara)
con un discreto margine, il primo dei due si è poi involato a tutta verso la
lunga discesa che
porta al traguardo di Poschiavo. A 3 km dal termine, l’attacco vincente del
giovane catalano.
Stringendo i denti Kilian Jornet ha chiuso i conti con l’unica skyrace che non
era riuscito a vincere nel
2007, con il tempo di 2h43’16. La sua gioia, al traguardo di
Plaza da Cumün era
incontenibile: «E’ stato bellissimo. Questa è una gara tra le
più belle che abbia mai
corso; ci tenevo troppo a vincerla. Riuscirci, davanti ad un mostro sacro come Ricardo è
stato ancora più bello. Oggi ho battuto uno dei miei idoli, sono felicissimo».
Entrando nei dettagli,
ha proseguito: «Allo scollinamento di Campagneda avevo 1’30 di distacco; non pensavo
che l’avrei
ripreso, ma poi in discesa mi sono calato a tutta». Staccato di soli 49,
nonostante i 45 anni,
Mejia ha confermato di essere ancora tra i migliori: «Vincere sarebbe stato
meglio, ma va benissimo
così. Kilian è il presente e il futuro di questo sport. Ho provato a batterlo,
ma in discesa andava
di più». Felicissimo del terzo posto in 2h47’01, il campione tricolore 2007 di specialità Fulvio Dapit, ci
ha invece confidato: «Più di così non avrei potuto fare. Ho dato il massimo, ma
i due che mi hanno
preceduto erano imprendibili. Sono felice; in gara avevo ottime sensazioni e in discesa sono
sceso a tutta». Passando alla gara in rosa, la dottoressa scozzese Angela Mudge ha chiuso in
3h10’40, vale a dire 22 sopra il record precedente della gara (3h10’18
siglato dalla stessa Mudge
nel 2006): «Viste le condizioni del tracciato questo primo posto vale come una vittoria da
record – ha puntualizzato -. Sono andata davvero forte. Non ho nulla da
rimproverarmi. Questa è una
gara che mi piace e nella quale riesco sempre a dare il massimo». A 7’39, la portoghese
Rosa Madureira ha confermato il podio 2007: «La Mudge era imprendibile, ma
anche io sono andata
davvero bene. L’anno prossimo tornerò per provare a vincere». Sul gradino più basso del
podio, con un tempo finale di 3h21’07 è invece giunta la graziosa Stephanie
Jimenez: «Rispetto allo
scorso anno, nonostante il meteo, ho sofferto molto meno. Conoscevo il
tracciato e ho quindi
gestito la mia gara nel migliore dei modi. Il fango in discesa? No problem,
nulla in confronto
delle campestri che corro d’inverno».
(Maurizio
Torri) (Foto Organizzazione)
In allegato la classifica completa